Art. 1
FORMA GIURIDICA E INFORMAZIONI LEGALI
Il Consiglio Internazionale per la Diplomazia e la Giustizia è una libera Associazione di persone.
Esso opera in ambito nazionale ed internazionale e, nel contempo, è tutelato in modo particolare oltre che dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite (ONU) del 10 dicembre 1948 nonché dalla Convenzione Europea (Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C-202 del 07 giugno 2016 e successive modifiche).
La legittimità e la legalità dell’operatività dell’Organizzazione sono state riconosciute dalla Corte Costituzionale Italiana con sentenza n° 193 del 1985 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 161/Bis del 10 luglio 1985 in relazione ad Istituzione dello stesso tipo.
Essa agisce in ossequio ai principi del Diritto Nazionale ed Internazionale nonché in stretta osservanza delle Convenzioni Internazionali vigenti ed universalmente riconosciute.
Art. 2
DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA
È costituita l’Organizzazione denominata: “Consiglio Internazionale per la Diplomazia e la Giustizia”, altrimenti indicato come “International Council for Diplomacy and Justice”, denominato in seguito, per brevità, “C.I.D.G. - Consiglio Internazionale” e/o. “I.C.D.J. - International Council”, la qui Presidenza Internazionale su delibera del Consiglio Supremo di Presidenza (Consiglio Direttivo) è stata istituita in Roma (Italia), in Via Venti Settembre n° 118.
Il Consiglio Internazionale, è un’Organizzazione di carattere internazionale, apolitica, apartitica, aconfessionale, indipendente e non avente fini di lucro fondata sui presupposti della diplomazia internazionale.
Ha carattere umanitario, culturale, informativo, sociale, di studio e ricerca, di volontariato e di protezione civile, ambientale ed altro. Può collaborare con altre Organizzazioni ed Associazioni di rilievo note similari, con tutti i Governi del Mondo, con i Governi legittimi in esilio, nonché con tutti i Parlamenti delle Nazioni, con le Ambasciate, Consolati e Sedi Diplomatiche nel Mondo.
La durata del Consiglio Internazionale è a tempo illimitato.
Art. 3
GENERALITÀ
Le norme che prevedono le caratteristiche della Istituzione, i requisiti dei membri, la loro ammissione, i diritti e doveri degli stessi, i motivi di perdita della qualità di componente, il suo patrimonio, gli Organi e le attribuzioni degli stessi e quant'altro richiesto per la valida costituzione della stessa sono riportati nel presente Statuto, composto di 38 articoli che i soci, all’atto dell’ingresso, dichiarano di accettare e sottoscrivono. Lo Statuto costituisce parte integrante e inscindibile del presente Atto Costitutivo.
Art. 4
SEDI - SEDI SECONDARIE E LORO VARIAZIONI
Il Consiglio Internazionale con delibera del Consiglio Supremo di Presidenza, ha facoltà di variare l’ubicazione della sede sociale principale nonché di svolgere le proprie attività anche al di fuori di detta sede istituendone altre secondarie sia sul Territorio Italiano che in ogni Nazione del Mondo.
Art. 5
PATROCINI
Il Consiglio Internazionale, mediante delibera del Consiglio Supremo di Presidenza, può richiedere nonché concedere “Patrocini” di qualsiasi genere conformi alle proprie attività statutarie.
Art. 6
MISSIONE E VALORI FONDAMENTALI
Tra gli scopi prioritari del Consiglio Internazionale vi è quello di formare un mondo in cui ogni persona goda di tutti i diritti umani enucleati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite - ONU - e negli altri standard internazionali relativi ai diritti umani.
Al fine di perseguire questa finalità, la missione del Consiglio Internazionale è di svolgere attività di ricerca ed azione finalizzate a prevenire ed eliminare gravi abusi del diritto all’integrità fisica e mentale, della libertà di coscienza ed espressione e della libertà dalla discriminazione, nel contesto del suo lavoro di promozione di tutti i diritti umani.
Il Consiglio Internazionale tende a costituire una comunità globale di promotori e difensori dei diritti umani, della pace, della giustizia, della sicurezza, della libertà democratica e delle relazioni diplomatiche i cui principi sono la solidarietà internazionale, l’azione efficace per le vittime individuali e collettive, la copertura globale, l’universalità ed indivisibilità dei diritti umani, l’imparzialità e l’indipendenza, la democrazia ed il mutuo rispetto.
Art. 7
METODI
Per perseguire tali scopi i membri si avvalgono e nel contempo sono parte integrante dello stesso “CONSIGLIO INTERNAZIONALE” il quale ha funzione in ambito internazionale per raggiungere particolarmente la promozione e la difesa della “DIPLOMAZIA e della GIUSTIZIA” come previsto dagli scopi della presente Carta Costituzionale.
Il predetto Consiglio si rivolge alle Nazioni, ai Governi, alle Organizzazioni Internazionali ed Intergovernative, alle Associazioni, Ambasciate, Consolati, Sedi Diplomatiche, ai gruppi politici nonché alle aziende ed ad altre componenti sociali.
Esso promuove indagini sugli abusi dei diritti umani a tutti i livelli il cui risultato verrà poi pubblicizzato da tutti i Membri allo scopo di mobilitare l’opinione pubblica nei confronti delle Nazioni, dei Governi per porre fine agli abusi.
Oltre al suo lavoro su specifici abusi dei diritti umani, il Consiglio:
a) farà opera di persuasione nei confronti dei Governi affinché questi si conformino allo stato di diritto e ratifichino le convenzioni relative ai diritti umani,
b) promuove e cura l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione ed aggiornamento in materia di diritti umani rivolti a docenti ed operatori della scuola nonché ad altre categorie di persone,
c) incoraggia le Organizzazioni Internazionali ed Intergovernative, nonché in generale tutti gli individui a sostenere e rispettare i Diritti Umani e la Carta dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite - ONU.
Art. 8
SCOPI
Per la Promozione e la Difesa, a tutti i livelli, delle Relazioni Diplomatiche, della Giustizia, della Pace, della Sicurezza, della Libertà, della Cultura e dei Diritti Umani presso tutti i Popoli e le Nazioni del Mondo, viene Costituito il “Consiglio Internazionale per la Diplomazia e la Giustizia” che ha tra i suoi molteplici scopi e, solo a titolo esemplificativo, quello di:
1. costituire sia in Italia che in altre Nazioni, proprie sedi e strutture operative per la difesa e la promozione della giustizia, della pace, della sicurezza, dei diritti, della libertà, della cultura e delle relazioni diplomatiche tra Governi e Popoli,
2. promuovere la conoscenza e la difesa della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (O.N.U.) il 10 dicembre 1948,
3. promuovere la difesa e la conoscenza della Carta Costituzionale dell’Unione Europea (Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea), Convenzione Europea,
4. promuovere la conoscenza e la difesa della Dichiarazione dei diritti del bambino approvato dalle Nazioni Unite (O.N.U.) il 20 novembre 1959 e successive modifiche,
5. promuovere il Diritto di Asilo nel rispetto delle norme stabilite dalla convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 e dal Protocollo del 31 gennaio 1967 e successive modifiche, relativi allo status dei rifugiati,
6. denunciare alle Nazioni Unite (O.N.U.), alla Corte Internazionale di Giustizia nonché alla Corte Europea dei Diritti Dell’Uomo ed agli altri Organi internazionali competenti tutte le violazioni poste in essere da qualsiasi Stato od individuo contro i diritti umani,
7. designare, ove se ne presenti l’opportunità, propri rappresentanti presso Governi, Enti, Organizzazioni, Associazioni e Movimenti,
8. promuovere la trasparenza Democratica delle elezioni politiche in ogni Stato partecipando, ove richiesto, come Osservatore ed denunciando alle Nazioni Unite (O.N.U.) ed altri Organi Internazionali competenti gli Stati nei quali si riscontrino eventuali violazione dei diritti democratici,
9. costituire, sia in Italia che all’estero, proprie strutture operative per contribuire al miglioramento morale ed intellettuale della Società locale e territoriale,
10. promuovere lo scambio culturale e le relazioni interpersonali tra Popoli onde favorire lo spirito di solidarietà tra gli stessi promuovendone la cultura della pace,
11. promuovere i rapporti diplomatici tra Nazioni, Organizzazioni ed Associazioni Internazionali, in tempo di pace e/o di guerra, onde spronare i cittadini alla collaborazione nei confronti delle istituzioni promuovendo la difesa nonché la tutela della Dignità Umana nel mondo,
12. promuovere il diritto alla vita e l’abolizione della pena di morte in ogni Territorio,
13. promuovere il diritto all’integrità morale e civile della persona, dei bambini e dei nascituri,
14. promuovere la proibizione della tortura e/o delle pene o trattamenti disumani o degradanti in tutto il Mondo,
15. promuovere il rispetto e l’imparzialità democratica della Magistratura nonché la difesa della Giustizia Internazionale,
16. promuovere, da parte di ciascuno, il rispetto delle Leggi e la difesa dei Diritti per tutti i cittadini nonché degli Organi di tutte le Forze di Polizia del mondo,
17. denunciare alle Nazioni Unite (ONU), alla Corte Internazionale di Giustizia, alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo e ad ogni altro Organo competente, Nazionali ed Internazionali, ogni abuso o violazione dei diritti umani commessi da parte di qualsiasi Organo di Polizia locale od internazionale,
18. promuovere il divieto della schiavitù e del lavoro forzato in ogni Nazione del Mondo denunciandone il verificarsi di ogni manifestazione,
19. promuovere il rispetto della vita privata, della vita famigliare nonché il Diritto di sposarsi e di costituire una propria famiglia combattendo la pratica dell’infibulazione e quella della c.d. “spose bambine”,
20. promuovere la libertà di pensiero, di coscienza e di religione nonché la libertà di espressione e d’informazione,
21. promuovere la libertà di riunione e di associazione pacifica nonché quella delle arti e delle scienze ed il diritto all’istruzione per tutti i bambini di ambo i sessi,
22. promuovere la libertà professionale e garantire il diritto al lavoro,
23. promuovere la protezione dell’essere umano mediante il divieto di allontanamento, di espulsione e di estradizione, verso uno Stato in cui esiste il rischio concreto di essere sottoposto alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti disumani o/e degradanti,
24. promuovere l’applicazione della eguaglianza della legge nei confronti di ogni essere umano,
25. promuovere il divieto di discriminazione fondata in particolare sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica e/o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione e/o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale promuovendone le condizioni di lavoro giuste ed eque nonché il diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose,
26. promuovere la garanzia e la protezione della famiglia sul piano giuridico, economico e sociale,
27. promuovere la protezione della salute, il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e/o prassi nazionali ove siano garantite anche alle classi non abbienti,
28. promuovere la tutela dell’ambiente a tutti i livelli sia della fauna sia della flora in particolare per quelle a rischio di estinzione,
29. promuovere la tutela diplomatica e consolare verso i propri cittadini in ogni Nazione del Mondo,
30. promuovere il diritto di presunzione di innocenza nonché il rispetto e la garanzia dei diritti della difesa per ogni imputato in tutti i Paesi del mondo,
31. promuovere la difesa e la garanzia dei diritti e dei doveri degli stranieri in ogni Nazione,
32. promuovere la difesa e la garanzia delle Costituzioni Nazionali Democratiche,
33. promuovere e svolgere attività umanitarie a favore di Paesi, Nazioni e Popoli più bisognosi,
34. organizzare viaggi e soggiorni in ogni Nazione del mondo per la promozione e la difesa dei rapporti diplomatici, della cultura, dei rapporti sociali della sicurezza sociale, della giustizia, della libertà democratica e dei diritti umani,
35. contribuire all'attività di educazione dei Diritti umani documentandone e pubblicizzandone la cultura e l’insegnamento in ogni Nazione,
36. promuovere la difesa della fauna e della flora e, se del caso, denunciando ogni abuso e/o reato commesso nei loro confronti agli Organi territorialmente competenti,
37. svolgere attività di volontariato nel campo della protezione civile ed ambientale, assistenza sociale e sanitaria nel rispetto delle vigenti leggi nazionale e internazionali,
38. sviluppare attività di prevenzione e di soccorso ed assistenza a popolazioni colpite da calamità naturali e/o catastrofi, il tutto con l’impiego di uomini, servizi, mezzi ed attrezzature idonee a salvaguardare la vita umana,
39. porre in essere attività editoriali cartacee e pubblicazioni, anche in forma di periodico o con qualsiasi altro mezzo informatico, con l’utilizzazione di computer o altri mezzi idonei alla diffusione di notizie inerenti l’attività del C.I.D.G. (I.C.D.J.) e quant’altro utile allo svolgimento delle iniziative dell’Istituzione,
40. promuovere congressi, dibattiti, convegni, studi, seminari, incontri ed ogni altra iniziativa e manifestazione, anche presso scuole od università, direttamente o/e indirettamente, improprio e/o in concorso con altri Enti od Istituzioni, utile al raggiungimento delle finalità statuarie del C.I.D.G.,
41. organizzare mostre, fiere, riffe, corsi di informazione e formazione, manifestazioni musicali, teatrali e letterarie,
42. gestire beni demaniali su tutto il territorio nazionale e/o all’estero,
43. promuovere e partecipare ad attività sportive di ogni tipo,
44. istituire, gestire e coordinare gruppi di progettazione per opere di interesse generale e pubblico,
45. istituire e gestire strutture di accoglienza per persone anziane e persone svantaggiate, autosufficienti e non, anche con servizio mensa per immigrati, extracomunitari, cittadini nomadi e senza fissa dimora,
46. elevare il grado di conoscenza, di capacità e di preparazione dei propri membri, atti a sviluppare e promuovere il confronto tra di loro, tramite appositi seminari, corsi di formazione, conferenze e pubblicazioni specializzate,
47. mantenere vivo lo spirito di colleganza e di collaborazione fra tutti i membri, allo scopo di pervenire al massimo livello dell’interdisciplinarietà delle varie attività professionali maturate,
48. curare il costante e progressivo aggiornamento e la specializzazione di tutti i suoi membri e promuovere ed organizzare corsi e visite di istruzione, conferenze e seminari o per mezzo di periodici, circolari, notiziari, manuali, opuscoli e trattati eventualmente anche a mezzo informatico,
49. promuovere manifestazioni culturali ed altre occasioni similari per i membri e per le loro famiglie tendenti ad elevare la qualità nei servizi e nei processi produttivi,
50. fornire consigli e pareri in campo professionale mediante il coinvolgimento di propri membri altamente qualificati,
51. organizzare per conto di Enti pubblici e/o privati, italiani e/o stranieri, corsi di qualificazione professionali,
52. promuove seminari, convegni, corsi e dibattiti sui temi dell’indagine, della giustizia, del diritto, della sicurezza, discipline giuridiche, criminologiche ed investigative,
53. favorire il benessere umano collaborando allo sviluppo economico e commerciale dei Paesi,
54. favorire e sostenere le relazioni commerciali e lo sviluppo dell'economia globale fungendo anche come collegamento tra le diverse realtà economiche internazionali,
55. promuovere gli scopi e le attività in favore dei Paesi desiderosi di sviluppare la propria economia o delle Compagnie, pubbliche e/o private, di ogni settore che si dimostrassero interessate,
56. promuovere l’interscambio delle opportunità di business a tutti i livelli osservando la più completa trasparenza ed aderenza delle norme giuridiche e dei rapporti nazionali ed internazionali tra gli Stati.
Art. 9
ADESIONI, PAGAMENTO DI QUOTE SOCIALI, SPESE DI CANCELERIA ED ALTRI CONTRIBUTI NECESSARI PER LA
GESTIONE, L’OPERATIVITÀ ED IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI SCOPI DELL’ORGANIZZAZIONE
Sono considerati soci tutti i candidati che, siano esse persone fisiche e/o giuridiche, che risulti aver avanzato istanza di iscrizione accompagnata da curriculum vitae, certificato Casellario giudiziale (uso riabilitazione), certificato dei carichi pendenti, documento personale di identità in corso di validità e sottoscritto l’impegno di osservare e rispettare lo Statuto, il Regolamento interno e tutte le disposizioni impartite dagli Organi preposti alla prima riunione utile del Consiglio Direttivo di Presidenza ed ad insindacabile giudizio dello stesso siano stati considerati idonei e che prima della nomina, s’impegnano a svolgere in modo personale, spontaneo e gratuito le attività inerenti il loro incarico per la realizzazione degli scopi Statutari quali meglio specificati dagli Organi Sociali e sono tenuti obbligatoriamente, in base alla Carta Costituzionale (art. 9), per gli anni successivi entro il 31 gennaio, al pagamento delle quote sociali, stabilite annualmente dal Consiglio Direttivo (cifra che per il primo anno sarà riportata nella domanda di adesione e/o comunicata via e-mail) sulla base della categoria alla quale l’associato appartiene nonché ai contributi per le spese generali di gestione ed operatività dell’Organizzazione e quelle di cancelleria. È possibile effettuare tale pagamento sia con carte di credito mediante il sito web istituzionale, entrando nella sezione donazioni e quote, oppure mediante bonifico bancario richiedendo il codice Iban e/o altre forme consentite dalla legge. Per gli associati nel ruolo d’Onore non sono previste quote ma sono bene accette elargizioni e donazioni. Per i soci per i quali è previsto il pagamento della quota sociale ed accessorie, entro il 31 gennaio di ogni anno, trascorsi 30 giorni dalla data di scadenza, senza che le stesse siano state onorate, l’Associato si riterrà automaticamente dimissionario.
Il membro dimissionario ha l'obbligo tassativo di restituire immediatamente tutte le forniture ricevute, ivi compresi documenti, tessere, credenziali, attestati, decreti, emblemi, adesivi e/o placche per automobile, ed ogni altra cosa, in quanto concessi in comodato d’uso gratuito e pertanto da ritenere di proprietà assoluta dell’Organizzazione.
Art. 10
CAPITALE SOCIALE E RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE
Il capitale sociale è costituito dalle quote sociali, da contributi di privati e di imprese nonché da elargizioni comunque devolute all’Organizzazione.
Gli associati membri in quanto tali non assumono nessuna responsabilità patrimoniale solidale con il C.I.D.G., salvo l’obbligo del versamento delle rispettive quote sociali annuali e gli altri contributi come spese di cancelleria.